Droni taxi, forse in Giappone vedremo i primi voli

Sul sito di EASA è apparso l’avviso che  il MLIT ha accettato una domanda di certificazione per un aeromobile in

Sul sito di EASA, l’agenzia per la sicurezza aerea europea con sede a Colonia, è apparso l’avviso che  il MLIT (Ministero giapponese del Territorio, delle Infrastrutture, dei Trasporti e del Turismo ha accettato una domanda di certificazione di tipo per un aeromobile in fase di sviluppo da parte di Volocopter GmbH.
La Volocopter GmbH è una azienda tedesca, molto attiva anche sul nostro territorio con dimostrazioni di volo autonomo e trasporto persone con il suo drone autonomo VoloCity dichiarato di interesse anche da D-Airone.

Il settore del trasporto aereo urbano e della relativa progettazione e realizzazione di Vertiporto – speciali aeroporti dedicati al decollo verticale di sistemi tipo VTOL (Vertical Take off and Landing) – è molto attivo in Giappone dove sono diverse le località che sono state indicate alla realizzazione di questi speciali hub.

In Giappone questa è la terza domanda di certificazione di tipo per un drone eVTOL, ma è la prima che riguarda un produttore europeo.

Volocopter GmbH, con sede a Bruchsal, in Germania, è attualmente sottoposta a un processo di “certificazione di tipo” da parte dell’EASA con l’obiettivo di dimostrare la conformità nel rispetto delle ultime normative SC-VTOL di EASA.

La domanda presentata in Giappone segna l’inizio di una collaborazione tra MLIT ed EASA nel campo della certificazione di questi nuovi concetti di mobilità aerea.  



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