Da diversi anni la Cina ha avviato test sull’uso di droni a guida autonoma da utilizzare per futuri servizi taxi.
In questi esperimenti asiatici futuristici sono coinvolte spesso aziende europee.
Volkswagen Group China ha avviato le ricerche sul trasporto aereo cittadino nel 2020 e il V.MO è il primo prototipo soprannominato “Flying Tiger”: si tratta di un drone per passeggeri elettrico a decollo e atterraggio verticale (eVTOL) ed è pensato per arrivare alla produzione su scala industriale di un robotaxi aereo totalmente automatizzato in grado di trasportare quattro passeggeri e relativi bagagli per una distanza fino a 200 km.
In questo caso il veicolo è lungo 11,2 metri, largo 10,6 metri ed è dotato di otto rotori per il volo verticale e di due eliche per il volo orizzontale ed è previsto che nel corso del 2023 verrà affiancato da un secondo prototipo per le prove.
Il velivolo di Volocopter, presentato a Roma ufficialmente nell’agosto 2021, è quattro volte meno rumoroso di un elicottero ed è in grado di sollevare un carico massimo di 200 chilogrammi (pilota, un passeggero e una valigia), alzandosi in volo alla velocità di 110 chilometri orari, grazie i suoi 18 motori alimentati a batterie al litio, nove unità sostituibili in soli cinque minuti, che garantiscono un’autonomia di viaggio di circa 35 chilometri. Con oltre mille test di volo già effettuati dal 2011, la compagnia ha già ottenuto diverse certificazioni preliminari per poter volare in città come Amburgo, Dubai, Helsinki e Singapore.
Si tratta di modelli sperimentali in corso di collaudo, per i quali si prevede un’attuabilità per i prossimi anni.
Su quali tratte opereranno principalmente i taxi volanti?
Lo scopo principale di questi velivoli, almeno in Italia, sembra essere destinato al trasporto diretto tra aeroporti e centro città, dove prevedere un numero limitato di “vertiporti”.
Nel caso di Milano si tratta di due zone molto di tendenza. A Roma, dove il primo “vertiporto” italiano è già stato battezzato presso l’aeroporto di Fiumicino, l’obiettivo temporale è ancora più vicino per il Giubileo 2024-25. La destinazione in centro città sarebbe individuata presso la stazione Termini.
I velivoli e i costi per chi utilizza i taxi volanti
I velivoli da utilizzare sono oggetto di studio da parte di un buon numero di aziende in tutto il mondo. Il gruppo Stellantis (nato dalla fusione di Fiat Chrysler (FCA) con la francese PSA) ha investito nell’azienda Archer Aviation, con sede in California, la quale sta studiando questo tipo di mobilità.
Lo scorso anno ha annunciato di intendere proporre collegamenti ad un costo tra 3 e 4 dollari per ogni miglio speso, rendendo quindi molto competitivo il costo rispetto ad una corsa con un taxi tradizionale (tra Manhattan e l’aeroporto JFK, il costo vedrebbe un costo complessivo che non supererebbe il 30% in più, con un risparmio di tempo).
Nell’udienza comunale del 17 gennaio l’AD di SEA ha indicato per il 2030 una stima di circa 2.000 passeggeri al giorno sui “taxi volanti” di Milano, dove il costo tra Malpensa e il centro per 2 persone potrebbe costare 120 Euro a persona.
Fino a dove si spingeranno gli spostamenti aerei?
Questi spostamenti possono essere ipoteticamente utilizzati sia in ambito metropolitano che tra città vicine, e questi veicoli hanno dimostrato di avere ottime potenzialità nei trasporti veloci e urgenti (per i soccorsi e il trasporto medicale, ad esempio).
Un aspetto da non sottovalutare è l’autoregolamentazione. Fino a quando le automobili erano prototipi e il loro numero era contenuto non vi erano i problemi attuali di congestionamento del traffico e di parcheggio.
Questi nuovi veicoli, anche se a guida autonoma, rappresentano parte integrante della mobilità, pertanto è opportuno che vengano contemplati nella normativa inerente, a partire dalla pianificazione, come avviene nei PUMS.
Si tratta di poter integrare tutte le diverse modalità di trasporto, tra le quali quindi queste nuove modalità di spostamento rientrano. È fondamentale non dimenticare l’entità degli spostamenti, perché gli esempi italiani citati vedono anche buone possibilità di collegamento terrestre, dove la via ferroviaria può essere veloce ed efficiente nel trasportare con un solo elettrotreno centinaia di persone.
Una stima sui costi per gli spostamenti
Nel caso di Termini-Fiumicino si tratterebbe di una vera concorrenza col servizio ferroviario tra questi due hub.
Il servizio ferroviario attuale impiega 32 minuti per una distanza aerea di meno di 30 km.Per l’utente finale il costo attuale del Leonardo Express è 14 Euro. Il servizio in “Volocopter” impiega 15 minuti, ma il costo previsto sarà di 140 Euro.
Secondo queste previsioni, l’utente finale sembra quindi trovarsi di fronte alla scelta di poter dimezzare il tempo di trasferimento ad un costo decuplicato.
A Napoli, l’Urbain Air Mobility (Uam) mira a utilizzare mezzi a 4 posti, con eliche interne, capace di volare a una velocità massima di 100 km orari e ad un’altezza massima di 500 metri e coinvolge la raggiungibilità tra aree ad alto interesse turistico, come Capri, direttamente dagli aeroporti di Napoli e Salerno: da quest’ultimo si prevede un inizio dei test nel 2024.
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